Mi chiamo Ekaterina
Sitnikova. Vengo da Perm, una città degli Urali in Russia. È una città grande
col popolazione un milione di abitanti, situata lontano da Mosca, ma non ancora
in Siberia.
Quando vieni al Sud
piangi due volte, quando arrivi e quando te ne vai, questa citazione dal film
Benvenuti al Sud può descrivere il mio progetto. Quando sono arrivata a
Molfetta, non sapevo se sarei riuscita a vivere un anno intero in questa
piccola città. Tutto era diverso. Meteo, edifici, persone, lingua, orari dei
negozi. Dopo un po', quando mi sono abituata alla città, ho iniziato ad
apprezzare la vita tranquilla del sud Italia.
Ho lavorato al Comune
di Molfetta. Il mio progetto si chiamava A Key for Cultural Heritage, cioè era
dedicato al patrimonio culturale. Durante il progetto ho avuto l'opportunità di
organizzare e partecipare a progetti interessanti come Orti in Città, Molfetta
Vive, Testo a Fronte e così via. Il mio tutor Enza Cocozza ha sempre supportato
le idee e mi ha aiutato nell'implementazione dei progetti. I miei progetti
preferiti sono stati i laboratori di lingua russa e il corso della cucina
molfettese col'associazione Auser.
Nel tempo libero ho
viaggiato e visitato circa cinquanta città italiane, dal Trentino-Alto Adige
alla Sicilia. Ho anche trovato il mio hobby: ballare. Grazie a Mina Morrelli e
Leonardo D'Addabbo del BiB ho conosciuto la cultura delle danze in Puglia e ho
persino imparato a ballare la pizzica.
Durante l'anno ho
incontrato un enorme numero di persone e questa è stata un'esperienza
inestimabile. Ho distrutto molti stereotipi, ho imparato a conoscere la vita di
una vera Italia non turistica.
Mille grazie
al’Erasmus Plus, l'Agenzia nazionale, Luigi Balacco e Corrado Altomare
dell’Associazione InCo-Molfetta per questa opportunità.
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